top of page

INSTAGRAM

IMG_20220809_112612_1_edited.jpg

POST
RECENTI

Sydney & breve on the road
nel New South Wales,
alla ricerca dei canguri

INSTAGRAM

The Down Under, letteralmente dall’altra parte del mondo, nell’emisfero opposto: l’Australia è un viaggio lontano che inizia con oltre 20 ore di volo e ti catapulta in un universo parallelo, dove tutto è diverso. 

E’ un continente immenso, fatto di città enormi e distese desertiche, di barriere coralline e spiagge lunghissime; un posto in cui vedere animali colorati e sconosciuti, piante esotiche e rare, dove le abitudini, la lingua, gli orari e il modo di vivere è diverso da quello a cui siamo abituati di solito. 

Siamo onesti, l’Australia non è un viaggio semplice da affrontare: ci sono 14.500 km da percorrere e costi piuttosto alti da sostenere; ma se ne avrete l’occasione, visitare questo continente cambierà per sempre la vostra percezione del mondo, aprendo la vostra mente e regalandovi una nuova prospettiva sulla vita. 

Che poi non è esattamente il motivo per cui viaggiamo?

IMG_20220809_114813_edited.jpg

QUANDO
ANDARE

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

Il nostro viaggio è iniziato con un volo diretto Roma Fiumicino - Sydney, il primo volo diretto dall’Italia operato dalla compagnia australiana Qantas: 21 ore di relax, film, documentari, letture e snack notturni. L’arrivo ci lascia già senza fiato: dal finestrino appare l’Opera House vicinissima e bellissima con le sue vele bianche, circondata dal mare. 

Dove dormire a Sydney: noi abbiamo scelto di soggiornare nel cuore di Sydney, il CBD (Central Business District), al The Grace Hotel - centralissimo, camera spaziosa & re-fill quotidiano del minibar incluso nel costo della camera!

 

Come spostarsi a Sydney: consigliamo di acquistare una Opal Card per poter utilizzare tutti i mezzi pubblici, una card ricaricabile con sistema ‘pay-as-you-go’ per pagare solo quando prenderete un treno, un autobus o un traghetto e che vi darà la possibilità di viaggiare illimitatamente nel weekend al costo massimo giornaliero di $ 8,40!

IMG_20220809_100148.jpg
IMG_20220812_132937.jpg
IMG_20220812_133738.jpg
IMG_20220809_112521_edited.jpg
IMG_20220809_125120_edited.jpg

GIORNO 1

Prima tappa: l’Art Gallery of New South Wales è una bellissima galleria d’arte a ingresso gratuito che ospita anche opere di artisti italiani e con un’interessante area dedicata alla cultura aborigena.

E’ arrivato il momento di ammirare uno dei panorami più belli della città e della baia di Sydney, quindi raggiungiamo l’iconico belvedere di Mrs Macquarie's Chair: circondato da giardini curati e pappagalli colorati da qui è possibile scattare foto memorabili del ponte, del palazzo dell’Opera e dello skyline della città. Il nome del posto si deve alla moglie di un antico governatore di Sydney che amava a tal punto questo panorama da decidere di costruirsi una panchinetta per godere della vista. Oggi la panchina è stata scolpita nella pietra ed è parte del meraviglioso Parco Botanico di Sydney, la nostra prossima tappa.

Il Royal Botanic Garden è un parco di 30 ettari, completamente gratuito, un polmone enorme che ospita migliaia di piante rare provenienti da tutto il mondo e animali coloratissimi, in particolare uccelli.

Passeggiare nel parco è davvero un’esperienza unica, a due passi dalla città, con vista sull’Opera House dal mare e con la possibilità di rilassarsi tra i laghetti, all’ombra degli alberi, sulle panchine o in un bar. La civiltà, la pulizia e le opportunità che offre questa metropoli ci hanno lasciato senza parole.

Raggiungiamo quindi il simbolo della città e di tutto il continente australiano: la Sydney Opera House, l’iconico teatro dell'opera di Sydney, situato in una piccola penisola al centro della baia.

Conoscete la storia? E cosa rappresenta quella forma così particolare e unica?

La sua storia inizia con un concorso internazionale indetto nel 1956 per la costruzione del nuovo teatro della città, che ne diventasse il simbolo e motivo di orgoglio per il paese.

ll concorso indetto dal premier australiano riscontrò molto successo: parteciparono circa 230 architetti da tutto il mondo. Tra questi vi era anche lo sconosciuto architetto danese Jørn Utzon, mai stato in Australia, che dopo aver studiato la mappa della baia, aveva ideato una struttura composta da gusci disposti in maniera tale da ricordare un grande veliero prossimo a entrare nel porto della città e capace di risultare gradevole ed equilibrato architettonicamente da ogni prospettiva. Il nuovo teatro non si sarebbe dovuto disperdere nel panorama, ma sarebbe dovuto diventare il panorama stesso della baia, integrandosi perfettamente nel paesaggio circostante. Obiettivo raggiunto, il teatro è davvero unico!

pranzo: per uno dei migliori hamburger della vita consigliamo BAR LUCA

Nel pomeriggio esploriamo la vivace Chinatown di Sydney, naturalmente piena di lanterne e porte rosse, di centri commerciali e mercatini traboccanti di souvenir, abbigliamento e cibo take away lungo la strada principale, Dixon Street. Chinatown è compresa in un quartiere più ampio, conosciuto come Haymarket, che include anche Thaitown e le zone attorno alla stazione centrale di Sydney.  È un’area sempre brulicante di vita e colori, ottima opzione per un pomeriggio o una passeggiata serale all’insegna dello shopping low cost e della cucina asiatica.

Di sera capitiamo per caso in un Winter Festival - ad Agosto! - a Darling Harbour, con food truck di ogni genere, musica dal vivo, igloo e fiocchi di neve giganti e optiamo per degli ottimi falafel.

IMG_20220812_125020_edited_edited.png
IMG_20220812_145051.jpg

GIORNO 2

Iniziamo la giornata passeggiando in un altro polmone verde della città: Hyde Park è il parco più antico di tutta l’Australia ed è tra i più famosi, coprendo un’area di 16 ettari e offrendo ampi spazi ai cittadini di Sydney che amano passeggiare lungo i suoi sentieri, fermarsi a fare un picnic, a leggere un libro all’ombra per la pausa pranzo dei tanti impiegati che lavorano nei grattacieli lì intorno.

Visitiamo la vicina Cattedrale di St Mary, principale luogo di culto cristiano in Australia: le sue altissime guglie e il suo elaborato profilo gotico la rendono visibile anche in lontananza, posizionata nel cuore del CBD.

Il Central Business District è il quartiere che abbiamo scelto di esplorare oggi: è il distretto centrale, quello finanziario, pieno di vita e di grandi grattacieli, dove nel 1770 sbarcò James Cook.

Può essere suddiviso in due parti, quella Nord con Circular Quay e il Giardino Botanico e quella Sud con Chinatown, Hyde Park e la stazione principale dei treni, Sydney Terminal. George Street è la strada principale che collega le due aree. 

Visitiamo l’Australian Museum - anche questo completamente gratuito - con un’enorme collezione di manufatti aborigeni, scheletri di dinosauri, interessanti scoperte scientifiche e una ricostruzione della variegata flora e fauna del continente australiano. 

La nostra esplorazione del CBD continua nel Queen Victoria Building, un ex mercato coperto di 4 piani che occupa un intero isolato, oggi centro commerciale di lusso che mescola elementi in stile romanico e vittoriano a dettagli art déco. Due maestosi orologi dominano gli interni: il Royal Clock è decorato con 6 scene legate alla dinastia reale britannica, mentre il Great Australian Clock, alto 10 metri, è decorato con 33 riferimenti alla storia australiana; ogni dettaglio è stato restaurato con estrema cura, dalle colorate vetrate, ai pavimenti decorati, da alcune scalinate originali del 1800 alle cupole in vetro. 

Di sera ci spostiamo nella zona del porto, precisamente a Darling Harbour situato in una splendida posizione in riva al mare nel cuore di Sydney, dove sono raccolte diverse attrazioni della città, l’Harbour Bridge, ristoranti di ogni genere sul lungomare e tanti eventi tutto l’anno, come i fuochi d’artificio a Cockle Bay Wharf.

Qui consigliamo una cena al The Malaya, ristorante di cucina malese - piatti asian fusion buonissimi!

Non esiste una vera cucina tipica australiana ma a Sydney avrete l’opportunità di provare cucine da tutto il mondo, viaggiando con i sapori ogni giorno in un posto diverso.

IMG_20220814_113600.jpg

GIORNO 3

Mai sentito parlare delle spiagge di Sydney? Surf, sole e oceano in soli 35 minuti dal centro città, c’è un’intera costa da esplorare! Dedichiamo questa giornata proprio alle iconiche spiagge australiane e raggiungiamo subito la prima, la celebre Bondi Beach (che si legge Bondai). E dopo la grande metropoli, i grattacieli, gli enormi spazi verdi, i musei gratis, gli uccelli esotici e i centri commerciali in edifici vittoriani, scopriamo ancora un altro mondo - quello dell’oceano. La spiaggia è bellissima, lunga e larga, inondata da ragazzi che giocano a beach volley, prendono il sole, si rilassano e chiacchierano allegramente; tanti con la tavola da surf, gruppi in mare che cercano l’onda perfetta e ancora panchine e mille locali in cui assaggiare pesce fresco guardandoli surfare. Sembra di essere davvero in un altro mondo e in effetti lo siamo: questa è l’ennesima prova, siamo davvero nell’emisfero opposto.

Bondi è piena di vita, un posto dove sentirsi in vacanza tutto l’anno e assaggiare il miglior pesce fresco dell’oceano al The Bondi Surf Seafood, sul lungomare - gli anelli di calamaro più grandi e più buoni della storia, naturalmente davanti all’oceano guardando gli australiani surfare li ha resi epici.

Da Bondi Beach iniziamo uno dei percorsi costieri da percorrere a piedi (o coastal walks) più belli della città: quello da Bondi a Cogee Beach, dove i locals amano passeggiare, correre, portare i loro bimbi a respirare l’aria dell’oceano o semplicemente godersi il panorama. La prima spiaggia dopo Bondi seguendo il percorso è quella di Tamarama Beach, incastonata tra due insenature e con onde perfette per i surfisti.

Proseguiamo per raggiungere un’altra perla australiana, la famosissima Bronte Beach con la sua piscina naturale di 30 mt nella parte meridionale della spiaggia, quella che avrete sicuramente visto in migliaia di foto simbolo dell’Australia!

A questo punto potete continuare e raggiungere Cogee Beach o tornare indietro e prendere il Manly Ferry, un traghetto che vi porterà a Manly, una tranquilla cittadina costiera con una lunga spiaggia piena di surfisti e decine di pappagallini cockatoo bianchi con pennacchio giallo. Il giro in traghetto di 30 minuti vi permetterà di guardare Sydney dal mare, offrendovi spunti fotografici unici sulla baia e sul teatro dell’Opera - e il biglietto è incluso con la Opal Card. Manly è un posto in cui trascorrere la domenica, i fine settimana d’estate o i pomeriggi d’inverno in riva al mare; un posto pieno di famiglie e gruppi di ragazzi, villette a schiera e negozi di tavole da surf.

Tornati nel cuore della città, di sera decidiamo di esplorare un’altra area della baia: Circular Quay e il vicino quartiere storico The Rocks.

“The Quay” è il principale terminal da cui partono i traghetti e le crociere per le maggiori località della baia, capolinea di migliaia di pendolari che ogni giorno raggiungono il CBD di Sydney via mare ed è anche uno dei punti migliori da cui guardare il meraviglioso teatro dell’Opera, soprattutto con le luci della sera.

Circular Quay è il centro di Sydney Cove, il cuore storico dell’Australia dove nacquero i primi insediamenti dei coloni britannici: il vicino quartiere di The Rocks è la parte più antica della città, con i suoi tipici edifici in mattoncini rossi e i pub storici come quello più antico, il Fortune of War dove abbiamo deciso di cenare.

IMG_20220813_113151_1_edited.jpg

GIORNO 4

Un viaggio a Sydney non è completo senza una gita fuori porta, una giornata dedicata ad esplorare le vicine Blue Mountains, le celebri “montagne blu” patrimonio dell’Unesco - soprattutto se occorrono solo due ore di treno per raggiungerle dal centro città. Questo enorme parco ospita foreste di eucalipto a perdita d’occhio, ed è proprio l’olio di queste piante disperso nell’aria la causa del colore blu; i trekking, le cascate e i punti panoramici sono davvero tanti, ma non potete perdervi Echo Point da cui ammirare il simbolo delle Blue Mountains, le celebri ‘Three Sisters’, ovvero tre sorelle rocciose che si stagliano nel blu delle foreste e il cui nome deriva da una leggenda aborigena.

Come raggiungere le Blue Mountains: dalla Central Station prendete uno dei primi treni per Katoomba al mattino e se possibile sedetevi sul lato sinistro al piano superiore per godervi meglio il panorama lungo il viaggio. Una volta scesi a Katoomba potete esplorare la zona da soli (pianificando qualche percorso in anticipo) e utilizzando gli autobus pubblici che passano spesso (consigliato!) oppure prendere l’HOHO bus acquistando un pass a AUD$ 49, che vi permetterà di salire e scendere in diversi punti panoramici.

La navetta da Katoomba passa ad ogni ora a partire dalle 9 del mattino e noi abbiamo scelto di intraprendere dei percorsi a piedi per raggiungere alcuni punti panoramici e cascate naturali che ci sembravano interessanti; in particolare segnaliamo:

  • Prince Henry Cliff Walk > Honeymoon Lookout to Echo Point - percorso di circa 40 minuti

  • Three Sisters Walk Echo Point to the Three Sisters & return - percorso di circa 30 minuti

  • le Katoomba Falls, raggiungibili dalla stazione 10

  • The Round Walk Katoomba Falls to Ried’s Plateau - percorso circolare (loop) di circa 20 minuti che vi riporta alla stazione 10

  • le Gordon Falls, raggiungibili dalla stazione 24 

  • le Leura Cascades, raggiungibili dalla fermata 26

  • Leura Village, stazione 28 e dalla stazione di Leura potrete riprendere il treno per tornare a Sydney (2 ore circa)

Rientrati in città, per la cena abbiamo deciso di provare un’altra cucina dal mondo: quella indiana.

Il Malabar South Indian Restaurant a King’s Cross, distretto tipico dei backpackers, è probabilmente il miglior ristorante indiano che troverete nella vita; atmosfera elegante, personale gentilissimo e piatti dai sapori indimenticabili.

IMG_20220811_100043_edited.jpg
IMG_20220811_114149_edited.jpg
IMG_20220811_092114_edited.jpg
IMG_20220810_145225.jpg

GIORNO 5

Potevamo venire in Australia, a 14.500 km da casa, nell’emisfero opposto, dall’altra parte del mondo senza vedere i canguri? Non potevamo accontentarci di vederli allo zoo o in una riserva protetta.. noi volevamo vederli liberi, selvaggi, nella natura! Avevamo letto di una spiaggia in particolare - Pebbly Beach, a circa 3 ore e mezzo di auto a sud di Sydney - dove vengono spesso avvistati canguri specialmente al mattino presto; lungo il percorso però c’erano altri posti interessanti da visitare e l’idea di aggiungere un altro pezzo di Australia al nostro viaggio - oltre alla città di Sydney e dintorni - ci ha convinto a organizzare un breve on the road verso Sud, per esplorare ulteriormente lo stato del Nuovo Galles del Sud.

Prima di tutto abbiamo noleggiato un’auto - con guida a destra! - con la compagnia No Birds, precisamente alla stazione di Bayswater Car Rental - 180 William Street, Kings Cross NSW (corner Dowling St.) e abbiamo seguito il seguente programma di viaggio:

  • dopo circa un’ora abbiamo raggiunto il Royal National Park, secondo parco nazionale al mondo per estensione con i suoi 15.080 ettari dopo Yellowstone, per vedere le National Falls

  • dopo altri 30 minuti circa siamo arrivati alla Grand Pacific Drive, una strada costiera panoramica di 140 km che ci ha portato sul panoramico Sea Cliff Bridge, un ponte tortuoso a picco sull’oceano

  • abbiamo proseguito per circa un’ora e mezza per visitare un altro parco nazionale, il Morton National Park e raggiungere le Belmore Falls, tra le cascate più belle dell’Australia; consigliamo i punti panoramici First, Second e Hindmarsh Lookout per scattare foto memorabili

  • 20 minuti di auto e siamo finalmente nella meravigliosa Kangaroo Valley, la valle dei canguri, dove è avvenuto il primo incontro ravvicinato con questi curiosi animali simbolo dell’Australia; una famiglia ha attraversato la strada davanti a noi, la mamma con il cucciolo nel marsupio. Ne abbiamo visti diversi saltare e guardarci incuriositi ed è stato davvero emozionante! Ma in questa valle si possono osservare da vicino anche altri animali selvatici tipici del continente, a noi totalmente sconosciuti: al Bendeela Campground abbiamo incontrato i dolcissimi wombat, un mix tra un koala e un orsetto di peluche!

  • dopo un’intensa giornata tra percorsi naturalistici, cascate e avvistamenti incredibili raggiungiamo dopo circa un’ora la Baia di Jervis; le sue spiagge sono tra le più bianche al mondo e decidiamo di passeggiare e scattare qualche foto sulla più bianca di tutte, Hyams Beach. Soggiorniamo al The Huskisson Hotel e ci prepariamo per il giorno seguente - abbiamo un appuntamento con i canguri in spiaggia!

GIORNO 6

Pebbly Beach è una spiaggia unica, completamente diversa da quelle della Baia di Jervis, lunghe e sabbiose: prima di tutto si trova all’interno di un altro parco nazionale, il Murramarang National Park, circondata da foreste e natura incontaminata; per raggiungerla, una volta entrati nel parco, bisogna percorrere una strada sterrata e isolata che arriva fino alla costa, come in un film di Jurassic Park. Dal nostro hotel impieghiamo circa un’ora e mezza e arrivati alla spiaggia troviamo un piccolo parcheggio e una radura erbosa che arriva fin sopra alla sabbia, rocce a picco e un mare pieno di onde alte con un paio di surfisti che sfidano la sorte. E’ inverno ad Agosto in Australia e la mattina fa piuttosto freddo; ma l’emozione prende il sopravvento quando davanti a noi abbiamo la fortuna di vedere decine di canguri liberi che brucano erba in spiaggia, con i cuccioli nei marsupi delle mamme e decidiamo di avvicinarci per qualche foto. Se ti avvicini troppo i canguri si immobilizzano, non scappano, restano vigili e attenti. Che spettacolo, non potevamo rinunciare a questa esperienza unica! Siamo nell’emisfero settentrionale, in un continente lontano, a due passi da un animale che abbiamo visto solo in tv o sui libri da bambini e avevamo immaginato questa scena esattamente così.

Trascorriamo parte della mattinata qui, passeggiando sulla spiaggia, scattando foto e video di quei momenti indimenticabili, non vorremmo mai lasciare quel posto!

Sulla strada del ritorno facciamo una sosta a Berry, un piccolo villaggio australiano nella regione di Shoalhaven della costa meridionale del New South Wales, per assaggiare la Donut & Cream combo del celebre food truck Berry Donut Van: ciambella alla cannella calda su gelato alla vaniglia, una goduria.

In serata, rientrati a Sydney, decidiamo di guardare un’ultima volta il teatro dell’Opera illuminato dalla luna e il ponte nella baia a Circular Quay, piena di luci. Raggiungiamo i vicoli di The Rocks e proviamo i panini della birreria artigianale Endeavour Tap Rooms.

Ultima sera in questa città meravigliosa, che offre davvero tutto ciò che si possa desiderare; si respira benessere, civiltà, integrazione. Ci si può rilassare in un parco, fare un salto in spiaggia o un’escursione in montagna, surfare e incontrare colorati uccelli e orsetti pelosi; a poche ore di auto rincorrere canguri in libertà e passeggiare su una lunga spiaggia di sabbia bianca. Grazie Australia, sei ancora più bella di quanto immaginassimo.

FACTS:

  • l’Australia si trova nell’emisfero opposto al nostro, quindi le stagioni sono invertite: l'inverno comprende i mesi da giugno ad agosto e l'estate quelli da dicembre a marzo. E’ stato strano trovarci nel bel mezzo di un winter festival ad Agosto, con igloo e fiocchi di neve giganti!

  • gli australiani consumano i loro pasti molto più presto rispetto a noi; generalmente cenano tra le 18 e le 19 e spesso la cucina dei locali chiude già alle 19.30/20!

  • l’Australian English è detto ‘strine’, come se volessimo pronunciare la parola ‘Australian’ a denti stretti e velocemente perchè è così che parlano gli australiani! Tendono spesso ad abbreviare le parole, cambiarne le lettere finali e pronunciare i suoni in modo diverso! Dopo un pò ci si abitua ma all’inizio può risultare difficile comprenderli!

  • i dollari australiani sono tra le banconote più avanzate al mondo, resistenti all’acqua e allo sporco e difficile da contraffare

Share

  • Facebook
  • Twitter
  • YouTube
  • Pinterest
  • Instagram

POST
CHE POTREBBERO PIACERTI

82_edited.jpg

Kenya

 

18 Aprile 2020

IMG-20200420-WA0008_edited.jpg

California on the road: l'itinerario
 

17 Aprile 2020

82_edited.jpg

Vietnam tour: l'itinerario completo
 

28 Marzo 2020

  • Black Instagram Icon
  • Black Icon YouTube

© 2020 TheGlobeScrollers

bottom of page